Comune di Gualtieri

Agorà di condivisione

L'Agorà nell'antica Grecia, era centro della Polis (Città), luogo della democrazia, sia dal punto di vista politico che economico.
Voci di Piazza "on line" è lo spazio a Vostra disposizione per condividere pensieri ed opinioni, per migliorare la nostra comunità.

Scarica il PDF

I gruppi consiliari

I gruppi consiliari
Articoli dei capogruppi

Gualtieri Informa:

Gualtieri Informa:
Iniziative Culturali 2010

Come inserire un commento ad un articolo:

1) premere: Commenti 2) Scrivere il commento 3) Commenta come "anonimo" 4) Premere Posta il commento

lunedì 19 aprile 2010

Come la crisi impatta su Gualtieri


Nel corso del 2009, dai dati che ci vengono costantemente forniti dal centro per l’impiego di Guastalla, hanno perso il lavoro un centinaio di nostri concittadini. Lo stesso ci testimonia di una situazione attuale in cui risulta quasi nulla l’offerta di lavoro mentre è fortemente in crescita la domanda che non riguarda più solo i giovani, ma persone di tutte le età, anche con professionalità
cosiddette “alte”. La crisi nel frattempo continua ad esplodere sia a livello locale che territoriale in tutta la sua gravità, non risparmiando nessun settore produttivo e commerciale, investendo tutte le aziende che conseguentemente ricorrono alla CIGO, CIGS, alla CIG in deroga alla mobilità. Per quanto riguarda la ripresa, al momento non se ne parla. In alcune aziende c’è qualche segnale positivo, in altre va peggio; si conferma comunque un permanere di crisi e una prospettiva di difficoltà. Le conseguenze di questa situazione si leggono nell’aumento spropositato di domande di assistenza e di aiuto, in particolare di lavoratori e artigiani che hanno perso il lavoro, rivolte all’amministrazione comunale ormai da qualche mese.
Esse, come possiamo ben comprendere, riguardano pagamenti d’affitti o di mutui per la casa, per un lavoro, per contrastare il taglio di utenze quali il gas, l’acqua, l’energia elettrica e per mangiare.
Nel corso del secondo semestre del 2009 l’amministrazione comunale ha cercato di rispondere
a tali richieste con il massimo impegno economico che gli era possibile, affrontando le situazioni di necessità più gravi, in particolare in quei nuclei famigliari senza reddito, senza ammortizzatori sociali e con presenza di bambini piccoli e minori.
Sono state usate risorse per contribuire a pagare delle utenze a rischio di “chiusura dei rubinetti”,
altre per contribuire a pagare affitti a rischio di sfratto, abbiamo usato risorse a fronte e con accordi sindacali, come anticipo di ammortizzatori sociali in casi in cui l’impresa a causa di difficoltà economiche o di fallimento non era disponibile a farlo, ne abbiamo anticipate come forma di garanzia a fronte di riscossioni certe di TFR e per finanziare il banco alimentare Caritas , con cui abbiamo siglato un accordo di collaborazione e a cui indirizziamo diversi casi che (non sembrerà vero) hanno la necessità del mangiare.
Nel bilancio di previsione 2010, consapevoli che avremo davanti mesi difficilissimi, per il perdurare di questa situazione sono state previste disponibilità economiche per 70mila € che saranno dedicate a finanziare :
· Il fondo straordinario anticrisi, finalizzato a interventi urgenti per le famiglie in difficoltà a seguito della perdita del lavoro ( verrà presentato il testo nel prossimo consiglio comunale utile dopo l’approvazione del bilancio);
· Il fondo di garanzia per continuare ad anticipare dove e quando possibile risorse a fronte di rientri certi come la CIGS e o i TFR;
· Il banco alimentare sempre in collaborazione con la Caritas;
· I buoni lavoro dedicati a quei disoccupati che rientrano nelle maggiori necessità economiche e che svolgeranno per conto del comune lavori legati al giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici , strade, parchi, monumenti;
· Il mancato pagamento da parte di chi ha perso il lavoro o è in assenza di reddito di rette scolastiche e\o sportive;
· Contribuire a finanziare quei fondi che le varie categorie legate agli artigiani, ai commercianti, agli agricoltori hanno localmente in essere con gli istituti bancari e che contribuiscono ad alleggerire di qualche punto percentuale la richiesta di denaro per finanziare le loro attività.
Nell’azione quotidiana rimane tutto il nostro impegno di collaborazione con i Centri per l’impiego, la Provincia, per tutte le politiche attive per il lavoro, il reinserimento lavorativo, la riqualificazione e la formazione professionale.
In ambito locale e dai contatti che manteniamo con le imprese un’azienda ci ha confermato la propria disponibilità all’assunzione di qualche figura operaia stagionale fra i casi che più ne hanno bisogno.
L’impegno dell’amministrazione comunale è e sarà massimo, ma mi sembra evidente che i Comuni da soli non riusciranno a far fronte a questa situazione.
Le previsioni nazionali, ormai anche quelle governative, indicano per il 2010 il livello di disoccupazione fra il 10 e il11%, era al 6,7% nel 2008 è salito nel 2009 al 7,5%.
Quindi insisto nel dire che anche nel nostro territorio non reggeremo all’impatto sociale che si verrà a determinare con il solo contributo dei Comuni, fra l’altro gravati dal patto di stabilità, impossibilitati ad investire le risorse a disposizione, per creare possibilità di lavoro.
Occorre quindi una forte presenza dello Stato per tutelare chi perde il lavoro, le famiglie in difficoltà, estendere gli ammortizzatori sociali, aiutare i più deboli.
Definire una politica industriale che sostenga gli investimenti, le produzioni, la ricerca, lo sviluppo, le innovazioni fondate sulla valorizzazione del sapere e delle conoscenze; serve, quindi, che diventi priorità nazionale assoluta il lavoro e il rilancio economico del Paese.
Noto purtroppo che i temi che riguardano le condizioni di chi perde il lavoro, le difficoltà delle imprese, non sono in questo momento nel confronto politico e nell’informazione di massa. L’attenzione è pesantemente su altre cose.
Per quanto riguarda l’Amministrazione comunale di Gualtieri coglieremo e favoriremo ogni possibile proposte di investimento e sviluppo che siano serie e sostenibili evitando facili populismi.
Questo è un invito che rivolgo a tutti confermando l’impegno di questa Amministrazione a lavorare per far emergere la peculiarità di questo nostro territorio fatta di forte coesione sociale, rispetto, confronto, dialogo fra le istituzioni e le rappresentanze delle categorie economiche e sociali, il volontariato, convinti che ancora una volta lavorando assieme, si possano attenuare gli effetti più disastrosi di questo difficile momento.

Renzo Bergamini

(Assessore alla coesione e sicurezza sociale)

Nessun commento:

Posta un commento

Video

Video
Video Voci di Piazza