Spesso si pensa, io in prima persona lo credevo, che il nostro compito sia solo quello di assistenza e che il ruolo che noi civilisti ricopriamo sia per la maggior parte “scontato” o comunque poco valorizzato. Beh.…. Esattamente dal 16 Novembre 2009 io e Marco non abbiamo più preso in considerazione l’affermazione precedente poiché, dopo esserci addentrati in un mondo vario e movimentato la Biblioteca, ci siamo resi conto che la nostra presenza, le nostre idee ma anche le nostre critiche hanno, forse, aiutato in qualche modo lo “standard” abituale: molto modestamente, quindi, direi che in fin dei conti siamo una risorsa abbastanza speciale!
Tra un libro disperso e uno, invece, nuovo di zecca, ci siamo orientati nella Biblioteca Walter Bonassi di Gualtieri, che anche se piccola… si può trasformare in un ambiente vivace e in un ritrovo quotidiano che bambini, ragazzi e spesso anche adulti, riescono a “smontare”; ma in fin dei conti un posto del genere è fatto apposta no..?
Il passo più grande però è stato ed è il Museo. Il servizio che prestiamo presso il Palazzo è ancora d’assistenza e formazione con l’affiancamento di diversi operatori della Proloco e del Comune. In effetti la storia di Gualtieri, che noi davamo per scontata, è davvero un “telefilm”.. Per non parlare poi della vita drammatica, frenetica e un po’ “pazza” di Antonio Ligabue.
Marco è invece molto coinvolto dal Doposcuola presso le medie inferiori di Gualtieri. E nei momenti di gioco tra una partita a calcio, “ruba bandiera”, “palla prigioniera” si diverte come un ragazzino.
Tuttavia è il miglior modo per approcciarsi ad un’età adolescenziale e devo dire che c’è chi riesce molto bene..Eh beh i Volontari del Servizio Civile non son mica tutti uguali. Infatti non è indispensabile un diploma o una laurea; non si tratta di essere “portati” a fare volontariato perché come potete notare da queste poche righe gli ambienti sono molto differenti: da un libro a un quadro. Da una partita di calcio a una lettura animata. Il Servizio Civile ci ha fatto vedere molti aspetti della quotidianità sotto punti di vista diversi.
Cosa si può fare per gli altri o per se stessi se comunque non ci si prova?
Vorrei puntualizzare, infatti, che l’aiuto che noi diamo presso la nostra sede non è solo rivolto agli altri ma, sicuramente, ha arricchito e lo fa tutt’ora anche noi…Impariamo con gli altri e cresciamo attraverso percorsi che noi costruiamo.
Personalmente: non avrei mai creduto di poter fare una lettura animata a bambini di 3-5 anni e vederli con occhi grandi ascoltare la fiaba, interagendo attraverso gesti e parole. Sembrano piccole banalità che però, vissute, fanno capire quanto una piccola azione premi a livello emozionale e magari rendersi conto che a volte bisognerebbe credere di più in se stessi..
Erika Nizzoli e Marco Sorino
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